Questa è la storia
vera di un menestrello
che un dì volle
lasciare il suo castello
e venne una terribile tempesta
che gli offuscò la
mente, cuore e vista
Solo con il ricordo di un dolore
quel giorno perse il
senso dell’amore
lasciò del tutto quel che aveva in mano
e volle volar via come
un gabbiano
Il cuore si sentiva sempre oppresso
da quello che quel dì
era successo
venivan nella mente le parole
che maledette un dì
spensero il sole
Dicon che di notte stranamente
lui avesse sempre un
sogno ricorrente
di un bimbo che inseguiva un aquilone
correndo lui intonava
una canzone
Fin quando un dì arrivò inaspettata
una missiva tutta
spiegazzata
diceva “io lo so che m’ami ancora
del tuo ritorno io non
vedo l’ora”
Capì allora cos’è un grande amore
e la missiva lui si
strinse al cuore
capì che non c’è torto né ragione
che possa mai fermare
un aquilone
Questa è la storia vera di un menestrello
che un bel dì tornò
al suo castello
il liuto lui tornò ad accarezzare
e un cuore di regina a
palpitare
e mai ci fu più torto né ragione
e mai più si
fermò…quell’aquilone