Son tre anni o poco
più passati in fretta
quante rughe i capelli bianchi ormai
folle corsa del tempo che non torna
un abbraccio ritrovarsi insieme a lei
ricordi che s' affollan già
il primo incontro e poi chissà
se in quello studio aveva lasciato un po' il cuore
"che cosa Voi vorreste fare"
la domanda era di rito
"so solo che vorrei sognare"
Un sorriso e mi fece accomodare
non osavo guardar dritto gli occhi suoi
"molto bello quel che Voi volete fare,
dite solo come quando e poi con chi"
"ecco io avrei questo strumento"
dissi senza esitazione
"è quello che amo di più della stessa mia vita
non l'ho mai smesso di suonare"
chiuso ancora nel velluto
le porsi tremando il mio liuto
Ritrovarla dopo così tanto tempo
e raccontarsi di quel tempo dietro noi
"suono ancora e canto della nostra vita:
degli amori, dei dolori e degli eroi"
le raccontavo un po' di me
lei sorrideva e disse che
aveva già letto i miei testi e le mie poesie
e già sapeva che per me
il mio sognar altro non è
che trovar del cuor le armonie
Dissi che c'era stata delusione
per tre volte ed anche lei disse di sé
che la vita a volte sembra un aquilone
quando cade è il vento che lo rialzerà
"la forza che abbiamo avuto
è stato il nostro aver lottato
per quello che senti nel cuore senza compromesso
la libertà di dire al mondo,
nel Vostro caso di cantare,
di quel che vuol dir per Voi amare"
Dei mei occhi vide il cambio di colore
se dovuto al sole non lo seppe mai
non ci fosse stata lei nella mia vita
questa vita non l'avrei giocata mai
restano i sogni come un tempo
come questa mia canzone
per lei le parole che ho scritto, per lei solamente
per chi ha lasciato all'invenzione
di un momento di poesia
che volasse alta la mente