Cantore del Borgo

 

 

   "A tutte le dame del Granducato" 

composta da Lord Lovefeeling

 

Era ieri e Vi dipingevamo dolci e timide, remissive e pazienti
ed io ricordo ancora, chè di aggettivi non eravam contenti
quando Vi dicevamo madri,compagne, figlie ,sorelle, amiche.
Poi è accaduto qualcosa, non capivamo, guardavamo sgomenti
cosa è successo? son ribelli, aggressive, intriganti, indipendenti

Nella sordità del nostro io, nella cecità di nostra vista
non ci siam’accorti di Vostre grida, è successo imprevista:
“noi ci siamo, vogliam esser amate, solo questo noi Vi chiediamo”
e forse adesso giunto è il momento: stiamo in silenzio ed impariamo

E se i nostri occhi, finalmente aperti, non smetton di guardarVi
se i nostri cuori, finalmente palpitanti, ora aspettano un sorriso
tanto inatteso quanto infinitamente voluto, per nostra mano darVi
e scrutano il Vostro dire e il fare, ed ogni piega del Vostro viso

or Voi sapete che siamo noi a chieder: noi or ci siamo se ci volete.
Avete labbra attraenti, per pronunciar parole gentili
capelli stupendi, perché dita di bimbo li attraversino
non Vi sporcate quei Vostri bei visi, chè siete belle sì come siete

Occhi un poco lucidi, quando Vi innamorate, mani che accarezzano
e non vogliam mai fine. Voi siete belle, siete belle dentro,
siete di sogni il nostro argomento: volte stellate del firmamento.
E se di anni siete pesanti, se i Vostri capelli saran d’argento

che siate Nobili o Reggenti, che siate Dame oppur Villane
il menestrello Ve lo dirà ancora e ancora una volta che siete belle
per Voi canterà la sua melodia, a Voi dedicherà il suo Amor immane
e non ci sarà nulla di più importante del dir che Voi tutte siete le Stelle.